Pio XII e l’attentato a Hitler

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La sera del 2 marzo 1939, mentre l’Europa si avviava verso la guerra, sul balcone del Palazzo apostolico apparve, acclamato dalla folla riunita in piazza San Pietro, il nuovo pontefice. Pallido e con passo esitante Pio XII si affacciò alla balaustra, benedisse per tre volte i fedeli e, senza dire una parola, si ritirò nelle sue stanze.

Di lì a poco scese nelle Grotte vaticane, deciso a risolvere uno dei più grandi enigmi della Chiesa, un enigma che prefigurava, in piccolo, l’epica impresa segreta del suo pontificato. Negli anni successivi, infatti, nelle catacombe di San Pietro i collaboratori di Pio XII si sarebbero riuniti per architettare, con la sua benedizione, il piano più audace della seconda guerra mondiale: l’eliminazione del «tiranno», Adolf Hitler. Continue reading “Pio XII e l’attentato a Hitler”

Gerda Bormann, la donna nazista ideale

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Nel suo Il volto del Terzo Reich (Mursia), Joachim Fest parla di Gerda Bormann, la moglie del potente gerarca.
In Gerda ci sono tutte le componenti classiche della cultura nazista: l’avversione a Carlo Magno, il franco che, da cattolico, portò il mondo tedesco nell’orbita della Chiesa e della latinità (tradendo così, per i nazisti, le sue radici germaniche e i suoi dei della guerra); la simpatia per Lutero, colui che aveva tagliato i ponti con Roma e con la latinità e affermato per primo un nuovo nazionalismo tedesco (“Lontano da Roma, lontano da Vienna” era uno dei motti prediletti dal giovane Hitler); Continue reading “Gerda Bormann, la donna nazista ideale”

Un cancelliere austriaco contro Hitler

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Engelbert Dolfuss (nella foto, dopo l’uccisione), chi era costui? Nei testi di storia canonici è quasi sempre dimenticato, oppure etichettato sbrigativamente con un solo aggettivo: “fascista”.

Ma Dolfuss, che come tanti aveva un rapporto ottimo con Mussolini, quando il ditattore italiano era ancora alleato della Francia e dell’Inghilterra e guardava con fastidio alla Germania, non era un fascista; era salito al vertice del proprio paese per il suo legame con il mondo contadino cattolico e con coloro che non avevano dimenticato gli ideali della felix Austria di un tempo.

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Un’enciclica contro il nazismo

sorgeIl 14 marzo 1937 il papa Pio XI firmava un’ enciclica contro il nazismo, scritta appositamente in tedesco, e non, come al solito, in latino, perchè potesse essere letta in tutta la Germania.

L’enciclica sollevò una rabbiosa reazione da parte del regime nazista, che fece chiudere, distruggere o espropriare le tipografie che la avevano stampata, e vietò la pubblicazione di qualsiasi altro documento papale. Continue reading “Un’enciclica contro il nazismo”