La Chiesa e la donna; la donna nelle altre religioni e culture

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Poligamia, ripudio, sterilità, vedovanza femminili…: come il cristianesimo ha mutato la visione della donna, e la sua vita

Una delle grandi novità storicamente rilevabili apportate dal cristianesimo riguarda la concezione della donna. Assolutamente secondaria e marginale, relegata nelle sue stanze, nel mondo greco; sotto perpetua tutela dell’uomo, padre e marito, quasi un oggetto, nel mondo romano; ostaggio della forza maschile, presso i popoli germanici1; passibile di ripudio e giuridicamente inferiore nel mondo ebraico; vittima di infiniti abusi e violenze, compreso l’infanticidio, in Cina e India; forma inferiore di reincarnazione nell’induismo tradizionale2; sottoposta alla poligamia, umiliante affermazione della sua inferiorità, nel mondo islamico3 e animista; vittima presso diverse culture di vere e proprie mutilazioni fisiche; sottoposta al ripudio del maschio, in tutte le culture antiche, la donna diventa col cristianesimo creatura di Dio, al pari dell’uomo.

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Sant’Agostino e le donne

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Nelle Confessioni di sant’Agostino vi è una donna che troneggia, dall’inizio alla fine: Monica, sua madre. A lei Agostino deve tutto. E’ lei che lo converte.

Ma ci sono le donne, in generale, nella sua predicazione.

Siamo nell’Africa romana del V secolo e il vescovo di Ippona parla ai suoi concittadini del Vangelo, e insegna loro un nuovo modo di vivere, di vedere i rapporti tra le persone, di pensare. Continue reading “Sant’Agostino e le donne”

Le grandi donne del Medioevo

gaLudovico Gatto è uno dei più celebri medievisti italiani. Ha insegnato Storia medievale presso l’università La Sapienza di Roma. Quello che offriamo al lettore sono alcune pagine introduttive al volume, di 476 pagine, in cui compaiono straordinarie figure di donne imperatrici, sante, intellettuali, religiose, letterate… Continue reading “Le grandi donne del Medioevo”

Le donne hanno l’anima?

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Talvolta si sente dire che la Chiesa negava l’esistenza dell’anima delle donne. Spesso questa diceria viene sostentuta da chi, all’anima, non crede. E da chi non crede, neppure, nell’intelligenza e nella cultura di chi lo ascolta. Chi non sa, infatti, che la Chiesa ha sempre venerato Maria, come madre di Dio? Che sin dai primi secoli ha posto sugli altari, per la venerazione dei fedeli, tantissime donne?

Ma allora come è nata questa favola?

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La caccia alle streghe. La storia oltre la leggenda

  1. La cosiddetta “caccia alle streghe” è stata un fenomeno non di età medievale, come spesso si crede e si dice, ma soprattutto di età moderna. Il culmine della caccia alle streghe si ha tra il 1590 e il 1640.

    storia-la-caccia-alle-streghe_d8820f9bd95cec9b36f415121991b6e0MieliIncipit di un articolo di Paolo Mieli sul Corriere della sera

  2. la gran parte dei processi furono condotti Continue reading “La caccia alle streghe. La storia oltre la leggenda”

La liberazione sessuale: fu vera liberazione delle donne?

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Nonostante sia abbastanza diffusa l’idea che la rivoluzione dei costumi del 1968 abbia “liberato” la donna, attraverso l’aborto, il divorzio… non tutti la pensano allo stesso modo. La femminista radicale Catherine MacKinnon nel 1987 ha scritto: “la liberazione sessuale … non libera la donna; libera l’aggressione maschile. La disponibilità dell’aborto rimuove l’unica ragione rimanente e legittima che le donne avevano per rifiutare il sesso oltre al male di testa…”.

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Il contributo dei missionari cristiani ai diritti umani in India

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Studiare la storia delle religioni potrebbe essere molto utile a quei cristiani che vogliono riscoprire le proprie radici. Da dove derivi, ad esempio, l’idea di dignità della persona. “Non c’è più né giudeo né greco, né maschio né femmina, né schiavo né libero”: con queste parole san Paolo afferma una novità straordinaria per la cultura ebraica, romana e greca del suo tempo, e cioè l’uguaglianza in dignità, davanti a Dio, di ogni creatura umana. Uguaglianza che nessuna filosofia o religione non cristiana contemplava.

Per capire dunque quanto sia nuovo il messaggio evangelico, possiamo fare qualche esempio.

Tutti conoscono la condizione della donna nelle società animiste, dove vige spesso la poligamia; altrettanto conosciuta è la condizione della donna islamica, ancora oggi fortemente discriminata in base alla saggezza popolare, che porta ad esempio a regole proverbiali in cui è chiara l’equiparazione tra la donna e una creatura inferiore: “Se passa un asino, una donna o un cane nero, la preghiera deve essere ripetuta”[1]

Meno conosciuta è invece la visione propria dell’induismo. Anzitutto questa religione non prevede l’uguale dignità di ogni creatura. Infatti in India gli uomini sono divisi a seconda della casta cui, senza libera scelta, appartengono.

Ancora oggi circa 150 milioni di indiani sono fuoricasta, intoccabili, o dalit. Costoro sono condannati ad “attività contaminanti”, a lavori infimi (cremare cadaveri, pulire le fogne…), ad una condizione di assurda inferiorità, e non possono in alcun modo mutare la loro condizione. Benché oggi, grazie all’influsso europeo e cristiano, qualcosa stia cambiando, i fuoricasta rimangono, almeno in parte, come quando nessuno poteva avvicinarli, toccarli, o solo vederli, senza rimanere contaminato; come quando erano costretti a girare con un campanello attaccato alla caviglia, o a urlare la loro presenza, perché gli appartenenti a caste superiori potessero allontanarsi in tempo, pena la bastonatura, o persino la morte[2].

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La donna nel mondo germanico, scandinavo… e Gesù con l’adultera.

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L’intransigenza del clero e dei missionari fu al contrario molto maggiore nel settore del matrimonio, e le resistenze che furono loro opposte furono molto diverse a seconda degli ambienti sociali e delle religioni.

In generale la società germanica o celtica era fondata su di una famiglia larga, dove la donna è proprietà del capo di famiglia che ha il suo mund (sorta di forza magica che la protegge). Egli può trasferire ad un giovane questo mund e con esso la giovane, a condizione che essa sia di statuto libero e fisicamente vergine… Infine ogni uomo può avere diverse donne, cioè delle schiave concubine oltre alla sposa legittima. Continue reading “La donna nel mondo germanico, scandinavo… e Gesù con l’adultera.”